Evitare il Purgatorio (2)

+ In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

« Credi tu », dichiara il nostro Signore Benedetto a santa Gertrude la Grande, « che il Mio Corpo Immacolato ed il Mio Sangue Preziosissimo qui sull’altare non siano sufficientemente potenti per condurre coloro che sono sulla via della perdizione ad un migliore corso di vita? » Santa Gertrude, incoraggiata e rincuorata da queste parole, implorò l’Onnipotente Salvatore tramite il Suo Sacratissimo Corpo e il Suo Preziosissimo Sangue durante la Santa Messa allora in via di essere offerta dalla Sua eterna oblazione di Sé sull’Altare per la salvezza dei peccatori, di riportare allo stato di grazia almeno una parte di coloro che furono sulla via di perdizione, e Nostro Signore le ha gentilmente rassicurato che così sarebbe.

Chiediamo dunque per l’intercessione di santa Gertrude e della Beatissima Vergine Maria, Rifugio dei peccatori, la conversione dei peccatori mortali durante la Santa Messa con fiducia e profonda devozione. Chiediamo la propria conversione. Chiediamo la remissione dei propri peccati, la diminuzione o anche la cancellazione totale, di tutto ciò che avremmo meritato nelle fiamme divoratrici del Purgatorio, perché « le nostre iniquità (come leggiamo nel Salmo 39) si sono moltiplicate sopra i capelli del capo », e come leggiamo altrove nelle Sacre Scritture, « Le nostre trasgressioni… sono più numerose delle sabbie del mare » – le nostre trasgressioni che ci sono conosciute, che ci sono conosciute ma dimenticate, le trasgressioni che non ci sono conosciute: per « attingere acque con gioia dalle Fonti del Salvatore » (Is 12), cioè dalle sue piaghe gloriosissime, le acque che « si aprono alla casa di Davide e agli abitanti di Gerusalemme » ( Zac 13 ), « le fonti d’acqua che zampillano per la vita eterna » (Gv 4). « Corriamo alle acque, noi che abbiamo sete e non abbiamo denaro » (Is 55). Perché Nostro Signore Gesù Cristo ci dice: « Chi ha sete , venga » ( Ap 22), e « chi vuole, attinga gratuitamente l’acqua della vita ».

Perché questa sorgente d’acqua è così vasta ed abbondante che basta a lavare i peccati di innumerevoli mondi. Quest’acqua di grazia Egli ci dona in tutti i Santi Sacramenti e nella Santa Comunione, ma mai con maggiore generosità che nella Santa Messa, afferma padre Martin von Cochem, dal cui libro deriva la materia che abbiamo presentata sopra, poiché come dichiara il Concilio di Trento: « I frutti di quella oblazione cruenta sono ricevuti in abbondanza in questa oblazione incruenta. »

+ In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.