I misteri della Santa Messa (2)

+ In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

Ora la sublime gloria della Santa Messa è oggetto di tale odio da parte di Satana, che ispirò i due apostati Lutero e Calvino a denunciarla, privando così i loro seguaci e tutti i membri delle sette protestanti successive dei suoi effetti salutari. L’infelice Martin Lutero racconta nei suoi scritti come gli apparve il diavolo e affermò che la Messa era un atto di idolatria, senza riflettere che se fosse stata veramente idolatria, il diavolo non avrebbe mai voluto che fosse abolita, ma avrebbe preferito che si perpetuasse e si celebrasse sempre più frequentemente fino alla fine dei tempi; che se fosse stato veramente idolatra, tutti gli Apostoli e tutti i martiri, tutti i santi e Confessori che avessero mai offerto o ascoltato la Santa Messa con la massima pietà e devozione, sarebbero stati condannati all’Inferno per aver così gravemente offeso la Divina Maestà.

L’odio del diavolo per il Santo e perpetuo Sacrificio è sfociato di nuovo oggi in un ritorno alle eresie protestanti in seno alla Santa Chiesa stessa, così che la maggioranza dei cattolici (almeno in Europa) non sanno più a cosa partecipano la domenica, o in quelle occasioni in cui si degnano di presenziare alla Santa Messa.

Noi, tuttavia, che conosciamo il privilegio a cui prendiamo parte parte (come celebranti, come assistenti o come comunicanti) dobbiamo meditare nuovamente sui suoi misteri, attraverso una comprensione sempre più profonda della sua natura sacrificale, e così assistere e viverla per renderci meno indegni dell’amore di Nostro Signore, che l’ha stabilito per la salvezza delle nostre anime. Amen.

+ In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.