Rendete a Cesare

+ In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

‘Rendete a Cesare ciò che è di Cesare, ed a Dio ciò che è di Dio’: Rendete a Cesare , ovvero all’autorità secolare, il tributo, il servizio, e l’ubbedienza nelle cose secolari, purchè essa non richieda nulla che sia contrario ai vostri doveri verso Dio; ma date a Dio quella moneta che è di Dio, ovvero la vostra anima immortale: quella moneta appartiene a Lui, poiché Lui l’ha creata, e Lui l’ha redenta, poiché su di essa ha impresso il sigillo della Sua immagine e rassomiglianza, e su di essa ha scritto il nome del Figlio Divino: il nome di Cristiano. Che la fedeltà dovuta all’autorità secolare mai vi distolga dalla fedeltà dovuta a Dio!

‘Rendete a Cesare ciò che è di Cesare, ed a Dio ciò che è di Dio.’ Queste parole si possono intendere in un senso ancor più profondo dai Padri della Chiesa in rapporto ai beni terreni e quelli celesti. ‘Rendete a Cesare ciò che è di Cesare’: ovvero rendete al mondo ciò che è del mondo: le sue richezze passeggeri, i suoi beni ingannevoli, le sue gioie vane. Rendeteglieli: abbandonateglieli, poiché questo è ciò che il mondo stima e desidera. Non cercate nulla di quell’eredità di cui è geloso lui: per poter dare più completamente a Dio ciò che Lui vi richiede: la sottomissione, l’ubbedienza, l’amore.

La vostra ora suprema arriverà quando sarete felice di aver fatto quella divisione; sarà l’ora quando la vostra anima apparirà al tribunale di Dio. A quell’ora gli angeli che accompagnano il Giudice Divino saranno interrogati da Lui: ‘Di chi porta l’immagine ed il nome? Ha tenuto il sigillo della Mia rassomiglianza ed il nome di Cristiano che ho impresso su di lui il giorno del suo battesimo? Ha cancellato questa immagine per sostuirla con quella del demonio?’

Come risponderanno gli angeli? Che rispondino: ‘Signore, porta sempre la Vostra immagine! Il contatto con le cose terrene non l’ha cancellata! Si riconosce sempre l’impronta divina!’ e voi sentirete uscire dalla bocca del Giusto e Buon Giudice queste parole: ‘Rendete dunque a Dio ciò che è di Dio!’ e sarete posto tra il numero degli eletti come il caro e prezioso tesoro di Dio.  Deo gratias!

+ In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.