Nostro Signore Gesù Cristo

In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen

Chi è Gesù Cristo? Gesù Cristo è il Dio-Uomo: Dio in quanto è una Persona divina con una natura divina; Uomo in quanto all’Incarnazione assunse inoltre alla divina natura una natura umana.

Questa Persona divina è la seconda Persona della Santissima Trinità, il Figlio. Assumendo la natura umana al momento dell’Incarnazione, assunse al contempo il nome di ‘Gesù Cristo’.

Dio Padre Stesso diede al Suo Figlio Incarnato il nome di ‘Gesù’. Ora il nome che Dio dà a una persona o a una cosa esprime la natura o lo scopo di questa persona o cosa. Il nome Gesù significa Salvatore, e dunque esprime lo scopo del Figlio incarnato di Dio, cioè di salvare il genere umano: il Suo nome è Salvatore ed il Suo scopo è di salvare.

Il nome ‘Cristo’, invece, viene dalla parola greca Christos ed è l’equivalente della parola ebrea Messia che significa ‘Unto’. Ma cosa ci dice il nome ‘unto’ sulla natura o sullo scopo di Gesù? Ci dice che Gesù è Sacerdote, Re, e Profeta, perché nell’Antico Testamento erano unti i sacerdoti, i re, ed i profeti.

Il significato di questi tre uffici per la missione di Gesù è che sono i mezzi per cui Egli ha compiuto questa missione: la missione di salvezza, perché Gesù Cristo ci salva come Sacerdote, Re, e Profeta. In breve possiamo dire, dunque, che il nome Gesù Cristo significa ‘Salvatore Unto’ e esprime lo scopo della Sua incarnazione, cioè la salvezza degli uomini, assieme ai mezzi di questa salvezza, cioè i tre uffici per i quali era unto.

Guardiamo adesso da più vicino questi tre uffici: Da Sacerdote pagò il prezzo dei nostri peccati con la Sua dolorosissima Passione e Morte e creò i sacramenti; da Re stabilì le leggi secondo le quali dobbiamo vivere e da Re ci giudicherà secondo la nostra ubbidienza a queste leggi; da Profeta rivelò queste leggi tramite le Sue parole e le Sue azioni.

Un altro modo per esprimere il Suo compimento di questi tre uffici è il seguente: come Re ha fatto la via che conduce al cielo; come Profeta rivelò la via; come Sacerdote aprì la porta del Cielo. In questo modo si manifestò come la Via, la Verità, e la Vita.

A coloro, come ad esempi a parecchi gruppi protestanti, che pretendono che l’importanza di Gesù Cristo stia solo nella Sua dottrina e nel Suo esempio (o in altre parole nei Suoi uffici di Re e Profeta), bisogna rispondere che erano essenziali alla nostra salvezza tutti e tre uffici: non solo quelli di Re e di Profeta, ma anche quello di Sacerdote. Senza la sua Passione e Morte, infatti, il prezzo della nostra salvezza non sarebbe stato pagato, e la porta del Cielo non ci sarebbe stata aperta.

È proprio la Sua Passione e la Sua Morte che mi danno speranza della mia salvezza, quando medito su tutte le indicibili sofferenze che Egli, l’Amore Stesso, ha sopportate per amor mio.

O Salvatore! Siate il mio Salvatore! Jesu, sis mihi Gesù! Siete passato attraverso un oceano infinito di amarezza per me. Non permettete mai che questa Vostra sofferenza sia stata invano. Aiutatemi a redamarVi tutto il lungo della mia povera vita: per conoscere, per amare, per ringraziare, e per adorarVi poi in Cielo per tutta l’Eternità! Amen.