Fede e credibilità

In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.

Carissimi fedeli, oggi continuo il ciclo di Prediche sulla Fede, interrotta dalle feste
recenti.

Questa settimana abbiamo celebrato la Festa di san Pietro e di san Paolo; in questa
Festa viene raccontata la “Confessione” di san Pietro al Signore: “Tu sei il Cristo + il
Figlio del Dio vivente”, a cui il Signore rispose: “Beato te, Simone, figlio di Giona,
perchè ne la carne ne il sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli”.
Queste parole, ora, ci danno l’occasione per esaminare i motivi della fede, ossia, la sua
credibilità.

Cominciamo con la definizione del Primo Concilio Vaticano: “La fede è una virtù
sovrannaturale, per mezzo della quale, tramite l’ispirazione e l’aiuto della grazia di
Dio, crediamo che ciò che Dio ci ha rivelato è vero, non perchè nella luce della ragione
percepiamo la sua Verità intrinseca ma per l’autorità del Dio rivelante, che non può
ingannare, nè essere ingannato”.

Vediamo qui che il fondamento della fede non è la ragione ma l’Autorità di Dio, in
questo ci distinguiamo dai così detti “razionalisti”, che pretendono che la sola ragione
sia affidabile, che la sola ragione sia la facoltà per raggiungere la Verità assoluta, che
non ci sia un’altra specie di evidenza, che non ci sia una Luce superiore, e che non ci
sia altra Verità superiore a quella che raggiunga la ragione; mentre noi professiamo
che c’è un’altra specie di evidenza, cioè l’Autorità di Dio, che c’è una Luce superiore,
cioè la Luce della Fede, e che c’è una Verità superiore, cioè la Verità della Fede.

Come danno i razionalisti una tale importanza alla ragione? forse perchè ritengono che
la ragione ci possa dare una certezza assoluta delle cose e vogliono avere una certezza
di questo grado su la Verità assoluta, ma quando riflettiamo un attimo, vediamo che la
ragione purtroppo non può darci la certezza assoluta di molte cose, non sappiamo con
certezza assoluta quasi nulla nella nostra vita, non sappiamo con certezza assoluta che
i nostri genitori siano davvero i nostri genitori, che i nostri amici non siano in verità i
nostri nemici, se la ragione non può darci la certezza assoluta di tante cose nella
nostra vita, come dovrebbe darci una tale conoscenza della Verità assoluta?

Possiamo concludere che la ragione non è un fondamento molto sicuro quando si tratta
della Verità assoluta, abbiamo bisogno di un’altra forma di certezza che i razionalisti
non apprezzano, forse perchè non è scientifica neppure intrinseca alla mente come la
certezza della ragione.

Questa è la certezza della credibilità, la specie di certezza normale nella nostra vita,
una certezza che si basa sulla parola di un altro, sull’autorità di un altro, la certezza,
per esempio, che i nostri genitori sono davvero i nostri genitori, e che i nostri amici
sono i nostri amici, la Fede è un esempio di questa specie di certezza, la certezza di
credibilità e si basa sulla Parola di un Altro, sull’Autorità di un Altro che, in questo
caso, è nessun’altro che Dio stesso, e non c’è un’autorità più grande, nè un
fondamento del credere più solido, ne più sicuro.

Qualcuno potrebbe obiettare, chiedendo: come sappiamo che il contenuto della Fede
provenga davvero da Dio e che la Bibbia e l’insegnamento della Chiesa non siano
soltanto delle fabbricazioni dell’uomo? l’evidenza sta nei miracoli e profezie e la
Chiesa stessa.

Nostro Signore Gesù Cristo + confermava le Sue parole con segni e miracoli e i Suoi
Santi hanno fatto lo stesso, la conversione di quasi tutto quanto il mondo dal
paganesimo a Cristo e la santificazione di tante anime, malgrado la natura caduta,
malgrado tutte le persecuzioni e gli ostacoli, e per mezzo di Predicatori umili e
semplici è un miracolo che attesta la Verità di questa predicazione, come anche la
propagazione della Chiesa, la sua santità, la sua inesauribile fecondità per ogni bene, la
sua unità e stabilità, invincibili.

Si può aggiungere che l’altra evidenza della Verità della nostra fede sta nella sua
profondità, la Chiesa una, santa, cattolica, apostolica, predica “Dio Amore” che si da
fino alla morte di Croce per noi, la Chiesa Cattolica ci da la spiegazione più profonda
della vita umana e di ciò che c’è di più profondo in essa, cioè, la sofferenza e l’amore.
Nessun altra cosiddetta “fede” o religione è paragonabile con il Cattolicesimo in questi
riguardi, e nessun altra proclama nessuna verità che non sia già contenuta nel
Cattolicesimo.
Possiamo dunque concludere che la Fede è una forma di certezza, la certezza della
credibilità ed in questo senso è inoltre ragionevole, anche se non dipende dalla sola
ragione, ma proprio per questo motivo la Fede esige l’umiltà, il sacrificio, il sacrificio
del desiderio di conoscere tutto con le proprie forze, con la certezza scientifica ed
intrinseca della ragione, come i razionalisti.

Siamo dunque umili e accettiamo la Fede e tutto ciò che contiene, come siamo anche
“obbligati” perchè, come dice il Signore: “beati quelli che pur non avendo visto
crederanno”.

In nomime Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.
Sia lodato Gesù Cristo +